OASI
MARIANA BETANIA – VIA COLLE PIZZUTO – ALVITO (FR)
SCUOLA
DI PREGHIERA --- Battesimo del Signore - Anno A
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Con Maria per Gesù al Padre nello Spirito
Adorazione - giovedì 10 gennaio 2008
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Canto di esposizione e invocazione di adorazione
Sac.: Sia lodato e ringraziato ogni momento.
Tutti: II Santissimo e Divinissimo Sacramento. gloria….
Sac:
In questo tempo in cui la Chiesa ci invita a sostare davanti al Presepe vogliamo soffermarci anche in questa preghiera di adorazione nella meditazione e contemplazione del mistero di amore del Dio fatto Bambino.
Tutti:
L’amore che scaturisce
dalla tua presenza eucaristica, o Gesù,
è lo stesso che emana dal silenzio
e dal raccoglimento del presepe.
Quel clima di serenità e di pace,
quel calore semplice e puro che emana il presepe
affascina la nostra mente e riscalda i nostri cuori
proprio come la tua presenza eucaristica
che in questo periodo sembra diventarci ancora più cara,
perché la Parola fatta Carne porta con sé e
d esprime il mistero della Pasqua
ed entrambi sono racchiusi e significati nell’Eucaristia,
Dono tanto caro e prezioso per la Chiesa e per l’umanità intera.
Fa’ o Gesù che lo Spirito Santo che ha permesso il tuo concepimento
nel grembo di Maria e ti ha accompagnato fino alla morte di croce,
quello stesso che realizza la consacrazione del pane e del vino,
possa entrare nei nostri cuori e renderci capaci di adorarti come meriti
e di aprirci all’amore trinitario come il nostro cuore desidera,
sostenuti dall’aiuto e dall’esempio di Maria tua e nostra madre.
Amen
Sac: Madre
di Gesù e madre nostra
Tutti: Guidaci a Cristo Via al Padre, Vita, Verità e salvezza
di ogni uomo.
***Invocazione e canto allo Spirito
Guida: Gesù è
parola del Padre per noi. Lui stesso ha detto: “Beati coloro che ascoltano
T: E noi gli diciamo:“Parla, Signore, il tuo servo ti ascolta”. (1 Sam 3, 10).
Il
sacerdote legge
Lettura dal Vangelo di Matteo :
In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare. Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».
*** Meditazione.
1L - Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui
Dopo la “comparsa” di Giovanni sulla scena (13,1), Gesù, da Nazaret, dove aveva trascorso l’infanzia e la prima giovinezza (Mt 12,23), si reca al fiume Giordano. Da buon israelita è attento ai movimenti religiosi autentici che sorgono tra il popolo. Mostra di approvare l’opera di Giovanni e decide di ricevere il battesimo con acqua, non certamente per essere perdonato dai peccati, ma per unirsi e condividere pienamente le attese e le speranze di tutti gli uomini e le donne. Non è l’umanità che va da Lui, ma è Lui che va verso di essa, secondo la logica dell’incarnazione.
2L - Giovanni però voleva impedirglielo
Il tentativo di Giovanni di impedire il battesimo di Gesù è il riconoscimento della diversità tra i due e la consapevolezza del nuovo (la Nuova Alleanza) che entra in scena. “Colui che viene dopo di me… vi battezzerà in Spirito santo e fuoco… ha in mano il ventilabro… pulirà… raccoglierà… brucerà…” (vv.11-12). L’atteggiamento di Gesù è ancora quello di sottomettersi al piano salvifico di Dio (così adempiamo ogni giustizia), rispettando il modo (nell’umiltà-kenosi) e i tempi (l’ora-kairos). La diversità dei due si coglie anche dalla famiglia di provenienza (sacerdotale quella di Giovanni), dal luogo (Gerusalemme per Giovanni, Nazaret di Galilea per Gesù) nella modalità del loro concepimento (annuncio al padre, Zaccaria, secondo il modello antico; annuncio alla madre, Maria), l’età dei genitori (anziani quelli di Giovanni). Tutto sta a manifestare il passaggio tra l’antico e il nuovo. Matteo prepara i lettori alla novità del Cristo: “avete inteso che fu detto, ma io vi dico” (Mt 5).
3L- Questi è il Figlio mio, l’amato
In tutti gli evangelisti è evocata la proclamazione dell’identità divina di Gesù da parte di Dio Padre e dello Spirito Santo presente sotto forma di colomba. Matteo dice proprio “Questi è” e non “tu sei” il mio Figlio diletto. Gesù è di natura divina e allo stesso tempo è il nuovo Adamo, inizio di un’umanità nuova riconciliata con Dio insieme alla natura riconciliata anch’essa con Dio, attraverso l’immersione del Cristo nelle acque. Si riaprono i cieli dopo che erano stati chiusi per tanto tempo a causa del peccato e la terra è benedetta. La discesa di Cristo nelle acque prefigura la sua discesa agli inferi e si realizza la parola del salmista (Sal 74, 13-14), egli schiaccia la testa al nemico. Il Battesimo non solo prefigura, ma inaugura e anticipa la sconfitta di Satana e la liberazione di Adamo.
Non sarà facile comunque riconoscere il Messia nella prospettiva della debolezza, lo stesso Giovanni ha qualche dubbio quando è in prigione e gli manda a dire per mezzo dei suoi discepoli “sei tu colui che deve venire o dobbiamo attenderne un altro?” (Mt 11,3).
***Canto…….Silenzio, meditazione
Provocazioni per riflettere
***
Al Padre … - meta ultima della nostra vita.
Prova a trasformare quanto hai meditato, in preghiera al Padre per dire la tua disponibilità e ringraziarlo per averti chiamato alla vita.
Proponi la tua preghiera ad alta
voce condividendola con i fratelli e
sorelle.
Le intenzioni saranno
intercalate dalla seguente invocazione:
Gloria e lode al tuo Nome, o Signore.
Preghiera
La tua missione comincia: per questo sei venuto, Gesù,
per questo ti sei fatto uomo, per questo hai vissuto per tanti anni
in un oscuro villaggio senza fama.
La tua missione comincia e proprio qui, al Giordano,
dove il Battista grida l’invito pressante a cambiar vita
per poter accogliere il Dono di Dio.
Mescolato alla folla di coloro che si riconoscono peccatori,
che attendono qualcosa e qualcuno,
che osano fidarsi delle promesse di Dio, tu dai inizio alla predicazione,
a quel contatto quotidiano con la gente fatto di gesti e di parole,
di compassione e di misericordia, interrotto brutalmente
dalla violenza di un’ingiusta condanna.
La tua missione comincia con la forza dello Spirito
che discende in forma di colomba, con la voce del Padre che rivela
la tua identità di Figlio amato,
pronto a realizzare il suo progetto di salvezza.
La tua missione comincia, senza riserve e senza privilegi,
con il battesimo nel Giordano
ed un’immersione completa nella nostra storia,
nelle nostre malattie e nei nostri drammi.
(ROBERTO LAURITA)
*** Canto per
Adoriamo dunque prostrati
un sì grande mistero e l’antica legge ceda al nuovo rito. La fede offra soccorso alla insufficienza dei sensi. Al padre e al Figlio siano lode e giubilo, salute, onore e potenza e benedizione, uguale glorificazione sia a Colui (lo Spirito Santo) che procede da entrambi. Amen
Tantum ergo Sacramentum
veneremur cernui (si
china il capo)
et antiquum documentum
novo cedat ritui:
praestet fides supplementum
sensuum defectui.
laus et jubilatio,
salus honor, virtus quoque
sit et
benedictio;
Procedenti ab utroque
Compar sit laudatio. Amen.
Sac: Preghiera (solo il sacerdote in piedi)
Donaci, o Padre, la luce della fede e la fiamma del tuo amore, perché adoriamo in spirito e verità il nostro Dio e Signore, Cristo Gesù, presente in questo santo sacramento. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. T –Amen.
***Dopo la
benedizione:
Tutti: Dio sia benedetto…
*** Canto per la
comunione.