SCUOLA DI
PREGHIERA -------------
Ascensione del Signore
……………………… Con Maria
per Gesù al Padre nello Spirito.
Adorazione – giovedì 17 maggio 2007
*** Canto di esposizione
e invocazione di adorazione
Sac.: Sia lodato e ringraziato
ogni momento. Tutti: II Santissimo e Divinissimo Sacramento. gloria….
Sac: Maria, nella notte del
Calvario
tu sei rimasta vigile
sulla fede del mondo
coltivando una speranza che
tutti ci avrebbe ben presto coinvolti.
Tutti: Il mistero della morte che si sarebbe spalancata a nuova vita
neppure tu lo conoscevi, ma la parola di
tuo Figlio,
coltivata con amore, meditata e conservata
nel cuore
nel corso degli anni nei quali lo hai
visto crescere a Nazaret
e poi, da discepola, nel tempo della
sua vita pubblica,
continuava a risuonare dentro di te
con quella forza che solo Dio può dare,
e solo chi lo ama veramente sa
accogliere
al punto che, anche nei momenti del
dolore più grande e del buio più pesto,
man mano la tua attesa si faceva più
viva
fino a quando, prima ancora che gli
angeli
lo annunciassero alle donne accorse al
sepolcro
e la notizia si diffondesse tra i
discepoli,
lui, Gesù, si
è presentato al tuo cuore di Madre
con il volto luminoso e sul corpo tutti
i segni di quell’amore
che lo avevano portato sulla Croce
ad accettare -e tu con lui- la volontà
del Padre
che in tal modo manifestava il suo
amore per l’umanità intera.
Ora, da figli, ti chiediamo
di accompagnare questo nostro incontro
di preghiera ai piedi di tuo Figlio
perché la gioia della Pasqua continui a
farsi spazio nella nostra vita
e la forza dello Spirito sceso su
quanti erano riuniti con te nel Cenacolo
ci pervada e ci riempia tutti per
renderci testimoni coraggiosi
del tuo
Figlio risorto. Amen
***Invocazione e canto allo Spirito
Sac.: Madre di Gesù e madre nostra
Tutti: Guidaci al
Cristo Via al Padre, Vita, Verità e salvezza di ogni
uomo
Guida: Gesù è parola del Padre per noi.
Lui stesso ha detto: “Beati coloro che
ascoltano
Tutti: E noi gli
diciamo:“Parla, Signore, il tuo servo ti ascolta”.(1 Sam
3, 10).
Il sacerdote legge
Lettura dal Vangelo di Luca:
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:<<Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. E io manderò su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finchè non siate rivestiti di potenza dall'alto>>.
Poi li condusse fuori verso Betania e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il cielo. Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia; e stavano sempre nel tempio lodando Dio.
Sacerdote: Ascoltiamo Dio che parla al cuore
Tutti: “Lampada
per i miei passi è la tua Parola, luce sul mio cammino” (Sal
119, 105)
II – Meditazione.**************************
1L "Così sta scritto…"
L'espressione <<sta scritto>> ci
rimanda alle pagine della scrittura, ai profeti che avevano parlato di Gesù
e della sua missione. Ora tutto si è compiuto, manca solo l'ultimo atto: il
ritorno di Cristo nella luce del Padre.
L'esperienza cristiana è segnata dal discendere di Dio verso l'uomo e dal salire dell'uomo
verso Dio. Il destino di Dio, farsi uomo, e il destino dell'uomo, divenire Dio,
si incontrano e si manifestano in Gesù.
L'Ascensione è la compiuta spiegazione del Natale. L'Ascensione è' l'Amen del
Padre.
2L "nel suo nome…"
Il nome di Gesù è salvezza, il nome di Gesù è
liberazione. Nel nome di Gesù ogni superbia è
abbassata, ogni valle colmata, ogni durezza vinta,
ogni peccato perdonato, ogni ferita fasciata, ogni cuore consolato.
Il nome di Gesù è la
misericordia da cui passa in mille forme l'amore di Dio per ogni uomo. Solo nel
nome di Gesù troviamo la ragione della nostra
speranza.
1L " voi siete testimoni…"
La fede cristiana non poggia su una teoria, o su una ideologia, ma su una persona: Gesù
di Nazaret. Un uomo che ha parlato, ha agito, ha
amato, ha manifestato la sua identità divina soprattutto morendo perdonando e
risuscitando.
Di tutti questi eventi gli apostoli sono stati
testimoni e dovranno annunciarlo agli uomini di tutti i tempi perché tutti
abbiano la salvezza. Anche noi, che crediamo per la
loro testimonianza, abbiamo il compito di testimoniare l'amore che è stato
riversato nei nostri cuori.
2L "fu portato verso il cielo…"
E' la conclusione trionfale e pasquale della vita
terrena di Gesù. Egli, come un sommo sacerdote, alza
le mani e benedice la sua Chiesa. E davanti a lui tutta la comunità credente si
pone in atteggiamento liturgico di adorazione, di lode
e di festa. Non è un addio ma l'inaugurazione di
un'era di speranza.
In quel momento,
Il tempo della Chiesa non è l'attesa illusoria di un
assente o l'evasione verso un cielo da sogno, è invece il ritorno nella
Gerusalemme terrena per percorrere interamente le strade della propria
missione. Solo a questo punto si aprirà anche per il discepolo la porta della
Gerusalemme celeste.
Sac: alcuni spunti
per aiutarci nella meditazione e nella orazione.
* La solennità
dell'Ascensione è la celebrazione della redenzione del nostro corpo mortale
nella gloria della resurrezione, è la proclamazione dell'immortalità beata, è
l'indice puntato verso la meta ultima della vita e della storia.
* Gesù
sale al Padre e ci apre una strada: è lui la via nuova e vivente da seguire dopo aver purificato il nostro cuore,
per entrare nella pienezza della vita e dell'intimità con Dio. "Affrettiamoci dietro a lui per entrare
in quel riposo" (Eb 4,11)
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Al Padre … - meta ultima della nostra vita.
È il momento di far risuonare dentro di noi
Le intenzioni saranno intercalate
dalla seguente invocazione:
Ascende il Signore tra
canti di gioia
V – Contemplazione (godere
in silenzio della presenza del Signore)
In questo giorno
il nuovo pane dello spirito è salito al cielo.
I misteri furono
rivelati, nel tuo Corpo
che è salito come un'offerta.
Benedetto sia,
Signore, il tuo pane!
L'agnello è
venuto a noi dalla casa di Davide,
il sacerdote, della stirpe di Abramo,
per noi è diventato l'Agnello di Dio,
il nuovo ministro del sacrificio.
Il suo Corpo è
la vittima, il suo sangue la nostra bevanda.
Benedetto sia il
sacrificio nuovo!
Dal cielo è
sceso, come la luce;
da Maria è
nato, come un germoglio divino;
dalla croce è caduto, come un frutto;
al cielo offerto come le primizie.
Benedetta sia la
sua volontà!
Tu sei l'offerta
del cielo e della terra,
immolato e nello stesso
tempo adorato.
Sei venuto per essere vittima,
sei asceso come un'offerta singolare,
sei asceso, Signore,
portando l'offerta del
tuo sacrificio. (Efrem
siro)
*** Canto per
Sac: Preghiera (solo il sacerdote in piedi)
Signore Gesù Cristo, che nel mirabile
sacramento dell'Eucaristia ci hai lasciato il
memoriale della tua Pasqua, fa’ che adoriamo con viva fede il santo mistero del
tuo Corpo e del tuo Sangue, per sentire sempre in noi i benefici
della redenzione. Tu che vivi e regni nei secoli dei
secoli. T – Amen
***Dopo la benedizione: Tutti: Dio
sia benedetto… (*** Canto per la comunione.)