OASI MARIANA
BETANIA – VIA COLLE PIZZUTO – ALVITO (FR)
SCUOLA
DI PREGHIERA --- XXI Domenica del Tempo Ordinario - Anno C
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Con Maria per Gesù al Padre nello Spirito
Adorazione - Giovedì 23 agosto 2007
*** Canto di esposizione e invocazione di
adorazione
Sac.: Sia lodato e ringraziato ogni momento.
Tutti: II Santissimo e Divinissimo Sacramento.
Sac: Apriamo il nostro cuore davanti a Gesù
Eucaristia, così come Maria lo apriva all’azione
dello Spirito e diciamo:
Tutti:
Come Maria, o Gesù, la tua e nostra Mamma
celeste,
abbiamo il dono di portarti in noi,
dopo averti ricevuto nell’Eucaristia
e dopo esserci nutriti della
tua Parola viva e trasformante
per l’azione del tuo Santo
Spirito.
Davanti a te, in questo momento,
vogliamo non soltanto confermare
questa nostra fede,
ma affidarci a lei, e
lasciarci condurre per mano,
perché ci guidi dentro il mistero
della tua Parola e del tuo Amore.
Invia il tuo Spirito su di noi
perché
accolta, meditata e custodita nel
più intimo di noi stessi
porti frutto secondo il desiderio
di ciascuno
e soprattutto, in conformità
alla volontà del Padre,
diventi liberante da ogni nostra
pigrizia ed egoismo,
tenga lontano ogni malvagità,
ci sostenga nelle difficoltà e
nelle tribolazioni,
ci aiuti a combattere e a
superare la tentazione
e ci guidi passo passo in ogni istante della nostra vita
fino al giorno in cui, nel
compimento beato della nostra speranza,
possiamo sperimentare e godere la verità piena della tua promessa. Amen
Sac: Madre
di Gesù e madre nostra
Tutti: Guidaci a Cristo Via al Padre, Vita, Verità e salvezza
di ogni uomo.
***Invocazione e canto allo Spirito
Guida: Gesù è
parola del Padre per noi. Lui stesso ha detto: “Beati coloro che ascoltano
T: E
noi gli diciamo:“Parla, Signore,
il tuo servo ti ascolta”. (1 Sam 3, 10).
Il
sacerdote legge
Lettura dal Vangelo di Luca :
In quel tempo Gesù passava per città e villaggi, insegnando, mentre camminava verso Gerusalemme. Un tale gli chiese: “Signore, sono pochi quelli che si salvano? ”. Rispose: “Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, vi dico, cercheranno di entrarvi, ma non ci riusciranno. Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: Signore, aprici. Ma egli vi risponderà: Non vi conosco, non so di dove siete. Allora comincerete a dire: Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze. Ma egli dichiarerà: Vi dico che non so di dove siete. Allontanatevi da me voi tutti operatori d’iniquità! Là ci sarà pianto e stridore di denti quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio e voi cacciati fuori. Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, ci sono alcuni tra gli ultimi che saranno primi e alcuni tra i primi che saranno ultimi”.
T:“Lampada per i miei passi è la tua Parola, luce
sul mio cammino” (Sal 119, 105)
*** Meditazione.
1L – “Signore, sono pochi quelli che si salvano?”
E’ una domanda questa alla quale Gesù non risponderà perché ai fini della salvezza è oziosa, tende solo a soddisfare una curiosità; egli sposta il centro dell’attenzione dal quanti al come ci si salva: “Sforzatevi di entrare per la porta stretta”. La conquista della salvezza passa attraverso la croce che diventa cammino quotidiano con Cristo. E la porta stretta non è quella che immetterà un giorno definitivamente in paradiso, ma quella che permette già fin da ora, in questa vita, di entrare nel regno predicato da Cristo: la via dei giusti è stretta all’inizio, ma poi diventa una via spaziosa perché in essa si trovano speranza, gioia, pace del cuore.
“Dio vuole che tutti gli uomini siano salvi” (1 Tim 2,4) e può farlo perché “Ciò che è impossibile agli uomini è possibile a Dio”(Lc 18, 26-27), ma non possiamo fare affidamento solo sui suoi interventi straordinari trascurando l’ordinario che spetta a noi. “Con timore e tremore attendete alla vostra salvezza” (Fil 2,12) raccomanda San Paolo: è la sana inquietudine che ci spinge a vivere con consapevolezza.
2L –“Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza… Allontanatevi da me voi tutti operatori d’iniquità”
Alla porta del paradiso si accalcheranno soprattutto quelli che sono convinti di essere per eccellenza i “cristiani”, gli amici di Cristo: ma non basta “aver mangiato e bevuto” l’eucaristia o ascoltato sermoni e neppure averli fatti: è la scelta di vita e di fede autentica che fa spalancare le porte della festa! La via della vita è lastricata da amore di Dio e del prossimo, perdono, sincerità di cuore, la via della morte da violenza, ipocrisia, superbia, menzogna.
Saremo giudicati sull’amore, sullo sforzo sincero che avremo cercato di fare, la misericordia di Dio sopperirà alle nostre debolezze, ma questo non ci esime dal fare la nostra parte, dallo schierarci dalla parte dell’amore con le opere non solo con le parole.
1L - “Verranno da oriente e da occidente e siederanno a mensa nel regno di Dio.”
Non serve, non basta per la salvezza, appartenere a un popolo, fosse pure il popolo eletto: il Regno di Dio, la festa eterna è per tutti, senza distinzione, anzi, visto che i “suoi” non lo hanno riconosciuto (Gv 1,10-11), saranno gli altri, i lontani a godere del banchetto eterno! E così “alcuni tra gli ultimi che saranno primi e alcuni tra i primi che saranno ultimi”. Gesù capovolge tutte le graduatorie: gli ultimi e i primi di questo mondo non coincidono con i primi e gli ultimi del Vangelo. Non serve a niente allora cercare di accaparrarsi i primi posti, voler ad ogni costo essere protagonisti: per la porta stretta passa sicuramente l’umiltà!
***Canto…….Silenzio, meditazione
Spunti per la meditazione e la preghiera:
***
Al Padre … - meta
ultima della nostra vita.
Prova
a trasformare quanto hai meditato, in preghiera al
Padre per dire la tua disponibilità e ringraziarlo per averti chiamato alla
vita. Proponi la tua preghiera ad alta voce condividendola con i fratelli e
sorelle.
Le intenzioni saranno
intercalate dalla seguente invocazione:
Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.
Signore Gesù, la tua presenza eucaristica
continuamente offerta al nostro sguardo
e la tua consolante parola che spesso ci ammonisce e tante volte ci incoraggia,
ci autorizzano a pensare
che quando ci troveremo a bussare alla porta del tuo cuore,
non ci deve importare se saremo in tanti o in pochi a farlo,
né se saremo in grado di presentarci con le migliori richieste,
ma semplicemente dovremo preoccuparci
di averlo fatto con fede per tutto il tempo della nostra vita,
nel rispetto della volontà del Padre celeste e nell’amore del prossimo,
basandoci sulla tua parola che ha il potere di creare novità
anche nei cuori più induriti, come pure nel nostro troppo spesso distratto,
permettendoti sin da oggi di trasformarlo a tuo piacimento,
perché così avremo la certezza che tu ci aprirai e ci lascerai entrare.
Te lo chiediamo o Gesù, ancora una volta questa sera,
con tutta la nostra fede,
per noi e per quanti portiamo nel cuore,
sicuri che la salvezza, più che nostra conquista,
è dono tuo.
Amen
*** Canto per la Benedizione eucaristica . Tantum ergo
Adoriamo dunque prostrati un sì grande mistero e l’antica legge ceda al nuovo rito. La fede offra soccorso alla insufficienza dei sensi. Al padre e al Figlio siano lode e giubilo, salute, onore e potenza e benedizione, uguale glorificazione sia a Colui (lo Spirito Santo) che procede da entrambi. Amen
Tantum
ergo Sacramentum
veneremur cernui (si china il capo)
et antiquum documentum
novo cedat ritui:
praestet fides
supplementum
sensuum defectui.
laus et jubilatio,
salus honor,
virtus quoque
sit et benedictio;
Procedenti ab
utroque
Sac: Preghiera (solo il sacerdote in piedi)
Guarda, o Padre, al tuo popolo, che professa la sua fede in Gesù Cristo, nato da Maria Vergine, crocifisso e risorto, presente in questo santo sacramento e fa’ che attinga da questa sorgente di ogni grazia frutti di salvezza eterna. Per Cristo nostro Signore. T –Amen.
***Dopo
la benedizione:
Tutti: Dio sia benedetto…….
… ***
Canto per la comunione.