SCUOLA DI
PREGHIERA -------------
Domenica di Pentecoste - anno C
……………………… Con Maria
per Gesù al Padre nello Spirito.
Adorazione – giovedì 24 maggio 2007
*** Canto di esposizione
e invocazione di adorazione
Sac: Maria, nella notte del
Calvario
tu sei rimasta vigile
sulla fede del mondo
coltivando una speranza che
tutti ci avrebbe ben presto coinvolti.
Tutti: Il mistero della morte che si sarebbe spalancata a nuova vita
neppure tu lo conoscevi, ma la parola di
tuo Figlio,
coltivata con amore, meditata e conservata
nel cuore
nel corso degli anni nei quali lo hai
visto crescere a Nazaret
e poi, da discepola, nel tempo della
sua vita pubblica,
continuava a risuonare dentro di te
con quella forza che solo Dio può dare,
e solo chi lo ama veramente sa
accogliere
al punto che, anche nei momenti del
dolore più grande e del buio più pesto,
man mano la tua attesa si faceva più
viva
fino a quando, prima ancora che gli
angeli
lo annunciassero alle donne accorse al
sepolcro
e la notizia si diffondesse tra i
discepoli,
lui, Gesù, si
è presentato al tuo cuore di Madre
con il volto luminoso e sul corpo tutti
i segni di quell’amore
che lo avevano portato sulla Croce
ad accettare -e tu con lui- la volontà
del Padre
che in tal modo manifestava il suo
amore per l’umanità intera.
Ora, da figli, ti chiediamo
di accompagnare questo nostro incontro
di preghiera ai piedi di tuo Figlio
perché la gioia della Pasqua continui a
farsi spazio nella nostra vita
e la forza dello Spirito sceso su
quanti erano riuniti con te nel Cenacolo
ci pervada e ci riempia tutti per
renderci testimoni coraggiosi
del tuo
Figlio risorto. Amen
***Invocazione e canto allo Spirito
Sac.: Madre di Gesù e madre nostra
Tutti: Guidaci al
Cristo Via al Padre, Vita, Verità e salvezza di ogni
uomo
Guida: Gesù è parola del Padre per noi.
Lui stesso ha detto: “Beati coloro che
ascoltano
Tutti: E noi gli
diciamo:“Parla, Signore, il tuo servo ti ascolta”.(1 Sam
3, 10).
Il sacerdote legge
Lettura dal Vangelo diGiovanni:
Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui.
Chi non mi ama non osserva le mie parole; la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Queste cose vi ho detto quando ero ancora tra voi.
Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.
Tutti: “Lampada
per i miei passi è la tua Parola, luce sul mio cammino” (Sal
119, 105)
II – Meditazione.**************************
1L "Se mi amate osserverete i miei comandamenti…"
Gesù chiede, per la prima volta, ai discepoli amore per se stesso, ma è amore diffusivo che non serve a gratificare lui, ma è amore che serve per poter amare tutti, non è questo il suo comandamento? Non si può con le sole forze umane osservare i comandamenti di Gesù; è proprio per amore suo e rimanendo nel suo amore che diventa possibile.” Senza di me non potete far nulla”, ha detto. “Vivere d’amore è vivere della sua vita”.(Santa Teresina)
2L "Io pregherò il Padre......vi darà un altro consolatore"
Gesù sa che è ascoltato dal Padre, sa che è l’intercessore presso di Lui, quindi fa una promessa ai discepoli, non li lascerà soli perché sarà il Padre ad inviare loro lo Spirito che li consolerà della sua partenza, li difenderà, li sosterrà, farà continuare la sua opera proprio da loro
1L "Se uno mi ama osserverà la mia parola, e il Padre lo amerà…"
L’obbedienza al Signore diventa, di fatto, un’imitazione di Cristo, un’assimilazione alla sua immagine, proprio come Gesù ha chiesto. Il discepolo obbediente a poco a poco s’ identifica con Lui perché opera nel mondo per il bene degli uomini realizzando il progetto di Dio che lo vuole capace d’amore in conformità a Cristo. Il Padre riconosce il Figlio, vede Lui in questo discepolo che viene ad essere in piena sintonia quindi anche col Padre stesso e con lo Spirito, in un’ intimità che lo rende dimora della Trinità.. A questo è chiamato il cristiano! E la comunità dei cristiani in cui si realizza l’unità è il Tempio di Dio, suo nuovo popolo.
2L "Queste cose vi ho detto,........ ma il Consolatore vi spiegherà ogni cosa"
Gesù comprende che i discepoli non possono capire i suoi discorsi e che non hanno capito tutto dei suoi tanti insegnamenti, le tante obiezioni e domande che fanno lo dimostrano. Hanno ancora un’idea di Messia re potente e dominatore, ma Gesù non li forza, sa che lo Spirito che riceveranno con i suoi doni, darà loro la possibilità e la capacità di capire. Li aiuterà ad interpretare, trovare il senso dei suoi insegnamenti, li illuminerà, farà loro ricordare e riprendere le fila di tutto ciò che hanno ascoltato visto e sperimentato con Lui.
Lo Spirito è detto SANTO non solo perché divino, ma perché ha anche la funzione di santificare e consacrare per un compito nella storia, compito che non è solo per i discepoli di allora, ma di tutti quelli che, avendo creduto, lo seguono.
***Canto…….Silenzio, meditazione
La PENTECOSTE è il punto d’arrivo dell’ANNUNCIAZIONE. Ora si compie il progetto di salvezza iniziato con l’incarnazione di Dio, ora l’uomo ha riavuto l’immagine e somiglianza di Dio che aveva perso col peccato Ora tutto è compiuto per noi.!
Come nella casa di Nazaret, c’è Maria nel Cenacolo e questa volta non è sola, ha con sè il nuovo popolo. Lo Spirito che l’aveva resa madre di Gesù, ora la fa madre del suo corpo mistico.
**************
Al Padre … - meta ultima della nostra vita.
Prova a trasformare quanto hai meditato, in preghiera al Padre per dire la tua disponibilità e ringraziarlo per averti chiamato alla vita.
Proponi la tua preghiera ad alta voce condividendola con i fratelli e sorelle.
Le intenzioni saranno intercalate
dalla seguente invocazione:
Del Tuo Spirito, Signore, è piena la terra.
V – Contemplazione (godere
in silenzio della presenza del Signore)
Non lasciarmi senza il tuo Spirito
O Signore, ascolta la mia preghiera. Tu hai promesso ai tuoi discepoli che non li avresti lasciati soli, ma avresti mandato lo Spirito Santo per guidarli e condurli alla piena Verità.
Mi sembra di brancolare nel buio. Ho ricevuto tanto da te, eppure è difficile per me stare semplicemente quieto e presente dinanzi a te. La mia mente è così caotica, così piena di idee disperse, di piani, di memorie, di fantasie. Voglio stare con te e con te soltanto, concentrarmi sulla tua Parola, ascoltare la tua voce e guardare a te mentre ti riveli ai tuoi amici. Ma, anche con le migliori intenzioni, divago pensando a cose meno importanti e scopro che il mio cuore è attirato verso i miei piccoli tesori senza valore.
Non posso pregare senza la potenza dall'alto, la potenza del tuo Spirito. Manda il tuo Spirito, Signore, affinché il tuo Spirito possa pregare in me, possa dire «Signor Gesù» e gridare «Abbà, Padre».
Io aspetto, Signore, sono in attesa, spero. Non lasciarmi senza il tuo Spirito. Dammi il tuo Spirito che unisce e consola. Amen.
*** Canto per
*** Canto per la Benedizione eucaristica . Tantum ergo
Tantum ergo Sacramentum
veneremur cernui (si china il capo)
et antiquum documentum
novo cedat ritui:
praestet fides supplementum
sensuum defectui.
Genitori Genitoque (si china il capo)
laus et jubilatio,
salus honor, virtus quoque
sit et benedictio;
Procedenti ab utroque
Compar sit laudatio. Amen.
Adoriamo dunque prostrati
un sì grande mistero
e l’antica legge ceda
al nuovo rito.
La fede offra soccorso
alla insufficienza dei sensi.
Al padre e al Figlio
siano lode e giubilo,
salute, onore e potenza
e benedizione,
uguale glorificazione sia a Colui (lo Spirito Santo)
che procede da entrambi. Amen
Sac: Preghiera (solo il sacerdote in piedi)
O Padre, che nella morte e risurrezione del tuo Figlio hai redento tutti gli uomini, custodisci in noi l’opera della tua misericordia, perché nell’assidua celebrazione del mistero pasquale riceviamo i frutti della nostra salvezza. Per Cristo nostro Signore. T – Amen
***Dopo la benedizione: Tutti: Dio
sia benedetto… (*** Canto per la comunione.)