OASI
MARIANA BETANIA – VIA COLLE PIZZUTO – ALVITO (FR)
SCUOLA
DI PREGHIERA ---XXVI Domenica del Tempo Ordinario - Anno C
………………………….……
Con Maria per Gesù al Padre nello Spirito
Adorazione - giovedì 27 settembre 2007
***
Canto di esposizione e invocazione di adorazione
Sac.: Sia lodato e ringraziato ogni momento.
Tutti: II Santissimo e Divinissimo Sacramento. gloria….
Sac: Apriamo il nostro cuore davanti a Gesù
Eucaristia,
così come
Maria lo apriva all’azione dello Spirito e diciamo:
Tutti: Apri il nostro cuore, o Maria,
all’accoglienza della Parola del Signore
e di quanto vorrà rivelarci attraverso l’azione del Suo Santo Spirito.
Aiutaci a vivere questo momento di preghiera
in un
profondo rapporto di amore e di intimità con
come li hai vissuti tu.
Fa che, sul tuo esempio e con il tuo aiuto, il nostro ascolto della Parola possa portarci non soltanto alla meditazione e al godimento interiore,
ma anche alla incarnazione viva, nell’ambiente in cui viviamo,
di quel messaggio di amore che Dio continuamente ci rivolge
e del quale ci chiama ad essere testimoni.
Sostienici nei momenti di difficoltà
e soprattutto vienici accanto quando,
a causa della nostra durezza di cuore,
difficile da accettare o impossibile da incarnare.
Aprici a quella libertà interiore e disposizione d’animo
con cui possiamo conoscere, accogliere e compiere
solamente
e sempre
Sac: Madre
di Gesù e madre nostra
Tutti: Guidaci a Cristo Via al Padre, Vita, Verità e salvezza
di ogni uomo.
***Invocazione e canto allo Spirito
Guida: Gesù è
parola del Padre per noi. Lui stesso ha detto: “Beati coloro che ascoltano
T: E noi gli diciamo:“Parla, Signore, il tuo servo ti ascolta”. (1 Sam 3, 10).
Il
sacerdote legge
Lettura dal Vangelo secondo Giovanni:
In
quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: “Molte cose
ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci
di portarne il peso.
Quando
però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera,
perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le
cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l’annunzierà.
Tutto
quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto
che prenderà del mio e ve l’annunzierà”.
T:“Lampada per i miei passi
è la tua Parola, luce sul mio cammino” (Sal
119, 105)
*** Meditazione.
1L-“Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”
C'è una
preghiera breve, semplice, che più che preghiera è un grandissimo atto di fede,
che quasi tutti, per non dire tutti, facciamo in
diversi momenti del giorno, non sempre riusciamo a coglierne la divina
bellezza. E' il "segno della croce".
Il significato
di questo segno è affermare la nostra fede nella Santissima Trinità, Padre,
Figlio e Spirito Santo, ricordandoci che noi apparteniamo al loro amore e a
Loro ci affidiamo. "Tutto quello che il Padre possiede è mio: per questo
ho detto che prenderà del mio e ve lo darà" (Gv 16,15).
Nello stesso
tempo, facendo il segno della Croce, facciamo presente
al nostro cuore il grande amore con cui il Padre ci circonda per intero,
abbracciando quasi la nostra vita, come fosse la sua, ricordiamo la passione,
morte e resurrezione di Gesù Cristo, che si è attuata
passando proprio per la croce.
Noi sappiamo che
diventiamo a pieno titolo figli del Padre, nel momento stupendo del Battesimo,
partecipando così pienamente alla sua santità, alla sua
felicità e divenendo preziosi al suo Cuore come lo è sempre un figlio con il
papà e la mamma. Dovrebbe essere la nostra vita, "una vita
da figli di Dio", improntata come
2L- “Contempliamo
Perché Dio ha ritenuto opportuno rivelarsi trino? Non bastava che si
rivelasse come Dio unico, creatore e Onnipotente?
Riuscite ad immaginare un Dio solo, perso
nell'universo, che grida ai quattro venti: "io
sono l'amore e la vita". A chi lo grida? Che
senso avrebbe? Sarebbe ridicolo. L'amore autentico genera.
L'amore di Dio doveva generare qualche
cosa, e ha generato, per quanto ne sappiamo da ciò che
ci ha rivelato di se, per lo meno un figlio.
Anche l'amore del Padre e del figlio qualche frutto doveva darlo. Ed
ecco lo Spirito Santo, che procede dal Padre e dal Figlio, che ci dà la vita e ha parlato mediante i profeti. Certamente tutta
la creazione è un frutto di quest’amore, nel quale
viviamo immersi, come un pesce nell'acqua.
Penso che questo è solo un barlume di
quanto scaturisce dall'amore creativo di Dio, e penso che nell'aldilà vedremo
cose che qui non riusciamo nemmeno ad immaginare.
L'importante per ora è cogliere il messaggio che il Signore vuole ricordarci,
ogni volta che ci segniamo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
Santo: L'amore è perlomeno trino, uno che ama, uno che ricambia, e un frutto
che ne dimostri l'autenticità ed è promessa di continuità. Da solo, anche se
sono un Dio, la mia vita non ha senso.
Donami Signore di sforzarmi sempre a
vivere costruendo relazioni piuttosto che cercando di imparare a vivere da
solo.
***Canto…….Silenzio, meditazione
Spunti per la meditazione e la preghiera
L'appartenenza dell'amore permette anche a Gesù di dire la parola "mio" senza intendere con essa quello che comunemente l'uomo intende. È un mio che circola il mio trinitario, dove per mio si intende: tutto di me, e nel tu, non un io chiuso in se stesso, ma aperto e traboccante fino a diventare tu per intero.
Verso
***
Al Padre … - meta ultima della nostra vita.
Prova a trasformare quanto hai meditato, in preghiera al Padre per dire la tua disponibilità e ringraziarlo per averti chiamato alla vita.
Proponi la tua preghiera ad alta
voce condividendola con i fratelli e
sorelle.
Le intenzioni saranno
intercalate dalla seguente invocazione:
O Signore nostro Dio, quanto è grande
il Tuo nome su tutta la terra.
Preghiera
Lode
a te, o Dio, che sei Padre, Figlio e Spirito,
che sei il termine eccedente del mio desiderio
e la fonte inesauribile del mio stupore.
Lode
a te che hai voluto entrare nella nostra e nella mia
storia
per mostrare che la mia solitudine radicale è
vinta,
che la mia morte non potrà avvincermi in forma
definitiva.
Lode
a te che vinci il mio timore di perdermi se ti lascio spazio nel mio cuore.
Lode
a te che mi avvolgi nella tua nube
e in essa mi sveli il tuo mistero,
che è il mistero della mia stessa vita ardentemente
indagato.
Lode
a te che sei l'amore traboccante e perennemente accogli e salvi la mia
fragilità.
Lode
a te che mi concedi di entrare nella tua comunione
e mi dischiudi possibilità di relazioni
vertiginose.
Lode
a te che mi conduci sulla via della dedizione
seducendo il mio spirito desideroso di pienezza.
Lode
a te che sei il principio, l'ambiente e la meta di tutto quanto io posso fruire.
Lode
a te che sei il mio Tutto.
*** Canto per
Adoriamo dunque prostrati
un sì grande mistero e l’antica legge ceda al nuovo rito. La fede offra soccorso alla insufficienza dei sensi. Al padre e al Figlio siano lode e giubilo, salute, onore e potenza e benedizione, uguale glorificazione sia a Colui (lo Spirito Santo) che procede da entrambi. Amen
Tantum ergo Sacramentum
veneremur cernui (si
china il capo)
et antiquum documentum
novo cedat ritui:
praestet fides supplementum
sensuum defectui.
laus et jubilatio,
salus honor, virtus quoque
sit et
benedictio;
Procedenti
ab utroque
Sac: Preghiera (solo il sacerdote in piedi)
Signore Gesù Cristo,
che nel mirabile sacramento dell'Eucaristia ci
hai lasciato il memoriale della tua Pasqua, fa’ che adoriamo con viva fede il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue, per
sentire sempre in noi i benefici della redenzione. Tu che
vivi e regni nei secoli dei secoli. T
– Amen.
***Dopo la
benedizione:
Tutti: Dio sia benedetto…
*** Canto per la
comunione.