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calice

 

 

OASI  MARIANA  BETANIA – VIA COLLE PIZZUTO – ALVITO (FR)

 

SCUOLA DI PREGHIERA --- I Domenica di avvento - Anno B

………………………….…… Con Maria per Gesù al Padre nello Spirito

                 Adorazione  - giovedì 27 novembre 2008

 

*** Canto di esposizione e invocazione di adorazione

 

Sac.: Sia lodato e ringraziato ogni momento.                                                    Tutti: II Santissimo e Divinissimo Sacramento.                  gloria….

 

Con Maria……..

 

Sac: Il tempo di Avvento ci offre l’opportunità di vivere con Maria la preparazione al Natale. Con lei desideriamo entrare nel mistero dell’amore di Dio che si è fatto uomo e continua ad offrire al mondo l’amore che ci fa vivere. Con lei mettiamoci in adorazione davanti alla presenza eucaristica e rivolgiamoci al Padre con l’espressione della nostra gratitudine.

 

 

Tutti:

 

Noi ti adoriamo Padre che nella immensità del tuo amore
hai squarciato i cieli e hai mandato il tuo Figlio tra di noi.
Ti ringraziamo perché con la potenza del tuo Santo Spirito
hai realizzato il miracolo dell’incarnazione del Verbo divino
scegliendo come degna dimora il grembo della Vergine Maria
e ti preghiamo di concederci la grazia di tenere sempre desti i nostri cuori
perché non solo riusciamo ad accogliere anche noi
degnamente nel nostro cuore il tuo divin Figlio Gesù,
ma vivendo nella comunione profonda con lo Spirito d’amore
e nell’abbandono pieno alla tua Volontà,
possiamo sperimentare la gioia della tua presenza
e viviamo questo tempo con un dono di grazia
che ci spinge a crescere nella fede, nella speranza e nell’amore.
Che il nostro pensiero e il nostro intento sia quello
di costruirGli in noi una dimora sempre più degna
e l’impegno della vigilanza operosa
caratterizzi ogni momento delle nostre giornate
perché al di sopra di ogni cosa
noi possiamo conoscerti, amarti e servirti come piace a Te.

   

 

Sac: Madre di Gesù e madre nostra

Tutti: Guidaci a Cristo Via al Padre, Vita, Verità e salvezza di ogni uomo.

 

***Invocazione e canto allo Spirito

Per Gesù              Parola del Padre - Invito all’ascolto.

Guida: Gesù è parola del Padre per noi. Lui stesso ha detto.”Beati coloro che ascoltano la Parola di Dio e la osservano” (Lc. 11,28)
Predisponiamo il nostro cuore all’ascolto, facciamo spazio a Colui che bussa alla porta della nostra vita e con la gioia di fare un incontro meraviglioso diciamo:

 

T:“Parla, Signore, il tuo servo ti ascolta”.    (1 Sam  3, 10).

 

 

 

 

 

 

Il sacerdote legge la Lettura biblica . (Mc 13, 33-37)

 

ASCOLTA  LA  PAROLA


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:  «Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare.
    Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati. Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».

 

 

T:“Lampada per i miei passi è la tua Parola, luce sul mio cammino” (Sal 119, 105)

 

 

 *** Meditazione.

 

 

 

1° Lettore - STATE ATTENTI VEGLIATE

Gesù sembra intendere una visione precisa del mondo, il tempo presente rappresenta una lunga notte e la vita che vi conduciamo somiglia ad un sogno, quindi la vita frenetica che vi conduciamo è un sognare. Il sogno riflette sulla nostra vita la brevità, il sogno non ha tempo, le cose non durano come nella realtà; situazioni che nella vita richiederebbero giorni o settimane nel sogno avvengono in pochi minuti.  Nel sogno non c’è realtà: uno può sognare di essere ricco, ma al risveglio si trova povero come era prima. Nel sogno non c’è responsabilità: tu nel sonno puoi uccidere, ti svegli e non resta traccia della tua colpa, la tua fedina penale rimane comunque pulita; non è così nella vita, quello che uno fà lascia traccia……….e quale traccia!
Sul piano fisico poi ci sono delle sostanze che inducono il sonno e che una generazione come la nostra, malata d’insonnia, conosce benissimo. Anche sul piano morale esiste un potente sonnifero e si chiama ABITUDINE. Essa può essere paragonata ad un vampiro che si attacca alle persone che dormono e succhia il sangue fino a che il malcapitato si indebolisce e sprofonda sempre più nel sonno. Anche l’abitudine addormenta la coscienza, così da non far sentire neppure il rimorso che crede di star bene, invece sta sprofondando nel baratro della morte spirituale.
L’unica via d’uscita a questo vampiro è che qualcosa venga a scuoterci  improvvisamente a svegliarci dal sonno. Questo qualcosa, per noi, deve essere la Parola di Dio che con il grido VIGILATE ci scuoti e ci risvegli e ci apre il cuore alla fiducia e alla speranza.

 

2° Lettore - “NON SAPETE QUALE SARA’ IL MOMENTO PRECISO”

Non sappiamo quando il Signore verrà: se oggi o domani, non possiamo contare né sull’immediatezza, né sul fattore ritardo come giustificazione alla nostra impreparazione, Egli gioca sul fattore sorpresa, ma è certo che verrà all’IMPROVVISO. Da qui nasce l’importanza della vigilanza, l’essere sempre pronti. Questo ci fa riflettere sulla nostra morte, sulla nostra vita che può fermarsi, così all’improvviso e quindi bisogna essere sempre pronti. Ma ci fa riflettere, anche, sulle tante occasioni in cui il Regno di Dio viene nella nostra storia e non ce ne accorgiamo, a tutte le occasioni che il Signore ci offre e che hanno valore incalcolabile: soltanto chi è vigilante è nella possibilità di scorgerle e valutarle.

 

                                                                               

1° Lettore --“VEGLIATE"

Vegliare significa sentirsi interessati, riconoscere di aver bisogno di Dio e sentire la necessità di convertirsi e quindi di cambiare vita. Ci sentiamo chiamati a vegliare e aspettare il Signore nelle preoccupazioni e nel quotidiano della nostra vita, perché quando il Signore verrà ci troverà impegnati a costruire il Suo Regno d’Amore. Quindi, bisogna impegnarci e riconoscerlo nella nostra vita quotidiana sforzandoci  a fare il nostro dovere quotidiano, ma farlo per il Signore.
Ci sono giorni della mia vita in cui Dio è assente e io non riesco più a sognare, mi accontento del poco e non riesco a vedere al di là della mia povertà. Solo Dio può illuminare la mia vita e darmi la forza per ricominciare a sperare e a sognare ogni giorno.
Il messaggio evangelico di questa domenica potrebbe essere quello di rimanere con gli occhi aperti, lasciarci guidare da Dio, imparare a riconoscerlo nei fratelli che ci sono a fianco e soprattutto di amare come Lui ha amato, senza misura. Solo amando si collabora alla realizzazione del Regno di Dio, perché si veglia e si resta in attesa di una persona cara e lo si può fare solo per AMORE.

 

 

            *** Canto…….Silenzio, meditazione ***

 

 

*** La Parola si fa preghiera ***

Al Padre …      - meta ultima della nostra vita.
Prova a trasformare quanto hai meditato, in preghiera al Padre per dire la tua disponibilità e ringraziarlo per averti chiamato alla vita.
Proponi la tua preghiera ad alta voce condividendola con i fratelli e sorelle.
Le intenzioni saranno intercalate dalla seguente invocazione:

Signore, fa splendere il Tuo volto e noi saremo salvi.
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Preghiera

È «Tu, Signore, tu sei nostro Padre».
Mentre ci avviciniamo a te, Padre,
sentiamo tutta la forza di queste parole.
Tu ti sei impegnato con noi, ti sei come esposto al nostro “ricatto”,
così che noi possiamo sempre far leva
su questo legame per bussare al  Tuo cuore.
Non ricordare chi siamo noi, ricorda chi sei Tu,
perché noi siamo argilla, mentre Tu sei il vasaio.
Non dimenticare l’opera delle Tue mani.
Signore Gesù, che ci hai affidato la Tua casa,
la Chiesa, e tutti i nostri fratelli, perché ci prendiamo cura gli uni degli altri
in attesa del tuo ritorno, non lasciarci cadere le braccia
per la stanchezza e per il sonno.
Non abbandonarci in balìa del nostro peccato e della nostra iniquità.
Tu che ci chiami “servi”, donaci di riconoscerci in Te,
che Ti sei fatto nostro servo.«State attenti, vigilate», è il tuo comando:
come chi passa la notte in campagna è attento a tutti i rumori della notte
perché possono essere forieri di qualcosa di inatteso,
così fa’ che noi teniamo l’occhio attento
e l’orecchio teso per scorgere dove tu sei all’opera
e dove ci chiami a collaborare con te.

                                                                   

 

(Pinizzotto)

 

 

 

 

                *** Canto per la Benedizione eucaristica .  Tantum ergo

 

 

Tantum ergo Sacramentum
veneremur cernui      (si china il capo)
et antiquum documentum
novo cedat ritui:
praestet fides supplementum
sensuum defectui.

Genitori Genitoque   (si china il capo) laus et jubilatio,
salus honor, virtus quoque
sit et benedictio;
Procedenti ab utroque   
Compar sit laudatio. Amen.

Un sì grande sacramento
adoriamo prostrati
e l’antica legge
ceda al nuovo rito.
La fede offra soccorso
alla insufficienza dei sensi.

Al padre e al Figlio
siano lode e giubilo,
salute, onore e potenza
insieme a benedizione,
a Colui (lo Spirito Santo) che procede da entrambi
sia data uguale glorificazione.  Amen

 

 

 

 

 

 

Sac: Preghiera                                                        (solo il sacerdote in piedi)

 

Donaci, o Padre, la luce della fede e la fiamma del tuo amore, perché adoriamo in spirito e verità il nostro Dio e Signore, Cristo Gesù, presente in questo santo sacramento. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

 

T –Amen.

 

 

*** Dopo la benedizione ***

 

Tutti: Dio sia benedetto…

 

*** Canto per la comunione ***

 

 

 

Nello Spirito……                    Porta a casa questo foglio per continuare la meditazione e la preparazione alla Domenica giorno del SIGNORE RISORTO e dei “risorti” nell’Amore.

O Signore ti chiediamo di non farci mai mancare la capacità di essere vigilanti.
Abbiamo bisogno del tuo sostegno per non cedere alla tentazione di dimenticarci del tuo ritorno e per non considerare la nostra vita terrena, come la meta definitiva.
Attendiamo con gioia la tua grazia, affinché nell’attesa non ci addormentiamo
sulle nostre miserie.

 

Con Maria per Gesù al Padre nello Spirito.                   
                                                                                            Buona domenica.