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OASI  MARIANA  BETANIA – VIA COLLE PIZZUTO – ALVITO (FR)

 

SCUOLA DI PREGHIERA --- I Domenica di Avvento - Anno A

………………………….…… Con Maria per Gesù al Padre nello Spirito

                 Adorazione  - giovedì 29 novembre 2007

 

*** Canto di esposizione e invocazione di adorazione

 

Sac.: Sia lodato e ringraziato ogni momento.                                                    Tutti: II Santissimo e Divinissimo Sacramento.                  gloria….

 

Con Maria……..

 

Sac:

Davanti a Gesù Eucaristia, apriamo il nostro cuore davanti alla Parola perché come in Maria lo Spirito possa farla attecchire e fruttificare in noi come grembo accogliente.

 

Tutti: Il mistero dell’attesa, o Gesù,
è il sentimento più vivo che portiamo nel cuore
e il miracolo più bello della nostra vita.
Soprattutto quando esso è sostenuto dalla tua Parola
e dalla potenza d’ amore del tuo Santo Spirito
che nutre la nostra speranza e l’ accompagna con la consolazione.
Alla voce che grida nel deserto, e chiede spazio ai cuori
perché accolgano la Parola che vuole incarnarsi nella vita di ciascuno
come avvenne in Maria tua e nostra madre,
desideriamo rispondere con la invocazione della Chiesa
che insieme con lo Spirito ti dice: “Vieni”.
“Vieni Gesù”, ti diciamo in questo tempo di grazia,
vieni a portare in noi e nel mondo la pace, la consolazione la gioia.
Vieni con la tua parola di vita e di luce a vincere le tenebre e la morte.
Vieni e porta il tuo ristoro ai cuori inquieti,
la speranza ai disperati, la consolazione agli afflitti,
la felicità agli infelici, la bontà e la misericordia a tutti.
Vieni e donaci lo Spirito
perché sappiamo riconoscerti e godere della gioia della tua presenza
e vivere alla luce della tua Parola, come Maria.
Amen

 

 

Sac: Madre di Gesù e madre nostra

Tutti: Guidaci a Cristo Via al Padre, Vita, Verità e salvezza di ogni uomo.

 

***Invocazione e canto allo Spirito

Per Gesù              Parola del Padre - Invito all’ascolto.

Guida: Gesù è parola del Padre per noi. Lui stesso ha detto: “Beati coloro che ascoltano la Parola di Dio e la osservano”. (Lc 11, 28).

T: E noi gli diciamo:“Parla, Signore, il tuo servo ti ascolta”.    (1 Sam  3, 10).

 

 

 

 

 

 

Il sacerdote legge la Lettura biblica . (Mt 24,37-44)

 

 

Lettura dal Vangelo di Matteo :
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come furono ai giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche alla venuta del Figlio dell'uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l'altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l'altra lasciata. Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell'ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».T:“Lampada per i miei passi è la tua Parola, luce sul mio cammino” (Sal 119, 105)

 

T:“Lampada per i miei passi è la tua Parola, luce sul mio cammino” (Sal 119, 105)

 

 

 *** Meditazione.

 

 

 

1L

Inizia da Domenica il Tempo dell’Avvento ed ogni uomo è chiamato ad accogliere nel cuore Gesù che viene. E’ un tempo di grazia durante il quale ognuno è invitato a meditare sull’Evento di Dio che vuole irrompere nel mondo attraverso la fragilità di un Bambino, per rendersi presente e vicino ad ogni uomo. Ed anche se Gesù viene a noi in ogni tempo l’Avvento diventa un momento da vivere in un atteggiamento di vigilanza ed impegno, evitando di lasciarsi sorprendere dall’apatia e dalla stanchezza; è lo sforzo di darsi una scrollata per non farsi trovare impreparati come ai tempi di Noè.

 

 

2L - “ Come fu ai giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’Uomo”.

Infatti come nei giorni precedenti il diluvio, la gente era intenta ai propri affari e a godersi la vita, senza accorgersi da nulla, finchè Noè non entrò nell’arca e il diluvio inghiottì tutto, così sarà la venuta del Signore. Gesù lungi dallo spaventarci, ci esorta a non lasciarci assorbire troppo dai problemi del vivere quotidiano, a non lasciarci condizionare troppo dalle corse pazzesche di questo mondo, per fermaci  un attimo a riflettere. Potrebbe esserci  il rischio di non cogliere i progetti sorprendenti di Dio nella nostra vita e di non avvertire i segni del suo passaggio. Allora …..“uno sarà preso e l’altro lasciato”

La venuta del Signore sarà un evento di salvezza per chi ha voluto accoglierlo, di pace e giustizia per tutti coloro che hanno operato secondo la Sua parola, sforzandosi di vivere l’Amore ogni giorno. E’ e sarà Lui stesso a ricordarcelo quando dirà “venite benedetti dal Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo” oppure “via lontano da me, maledetti nel fuoco eterno…”(Mt. 25,34)

 

 

1L -“vegliate dunque perché non sapete in  quale giorno il Signore vostro verrà”.

 

Vegliate dunque è la parola d’ordine in questo tempo di Avvento, è il suggerimento che Gesù ci offre esortandoci a rimanere saldi nell’ascolto  della Sua Parola , sforzandoci di fermarci per aspettare Dio, che può arrivare in qualunque momento per mettere in discussione le nostre certezze, per aiutarci a lottare contro ogni forma di egoismo, indifferenza e rassegnazione. La vigilanza è un atto d’amore di chi, pur vivendo la pesantezza della realtà quotidiana è proteso verso l’attesa e la speranza certa di un futuro diverso, promesso da Gesù stesso.

 

2L -“il Figlio dell’uomo verrà”.

 

Gesù viene, questa è la certezza che deve accompagnare l’uomo in ogni attimo della sua vita. Ognuno è libero di decidere se venire orientati verso una conversione che ci porta ad accogliere Cristo in ogni fratello attraverso un agire operoso e amorevole, oppure condurre un’esistenza che ci fa perdere di vista “la parte migliore”, presi dalle corse, dagli affanni, dai nostri “non ho tempo” senza capire dove stiamo approdando. Mai soprattutto senza aver provato la felicità di sentire quel tenero abbraccio di un Padre che desidera la gioia piena e la nascita a nuova vita delle Sue creature.    

 

 

 

            ***Canto…….Silenzio, meditazione

 

 

 

*** La Parola si fa preghiera.

 

Al Padre      - meta ultima della nostra vita.

Prova a trasformare quanto hai meditato, in preghiera al Padre per dire la tua disponibilità e ringraziarlo per averti chiamato alla vita.

Proponi la tua preghiera ad alta voce condividendola con i fratelli e sorelle.

 

Le intenzioni saranno intercalate dalla seguente invocazione:

 

Andiamo con gioia incontro al Signore.

 

 

 

 

Preghiera

Sì, è grande il rischio che corriamo: impegnati in mille occupazioni,
afferrati da mille interessi, ingoiati dalla corrente che ci trascina
in un gorgo vorticoso di attività, noi possiamo essere presi alla sprovvista
e trovarci impreparati al tuo ritorno, Gesù.
Eppure quell’appuntamento è decisivo perché è in gioco non solo
un vantaggio passeggero, un beneficio temporaneo, ma la gioia dell’eternità.
Ecco perché tu ci metti in guardia e ci inviti a tenere desti corpo e anima,
mente e volontà, a non lasciarci attrarre da ciò che è effimero,
ma a puntare tutto su quei beni che durano per sempre.
Ecco perché ci chiedi di tenere accese le nostre lampade,
vigilanti e pronti i nostri cuori.
È vero: non conosciamo l’ora
in cui tutto giungerà a compimento
e proprio per questo non possiamo
lasciarci vincere dal sonno.
È vero: non possiamo smarrirci e perdere la direzione,
trovarci in balìa di guide cieche,
ignorare i segni che dissemini sul nostro sentiero.
Donaci, dunque, la tua luce,
una fede sicura ed una speranza certa.


                      (ROBERTO LAURITA)

 

 

 

 

 

                *** Canto per la Benedizione eucaristica .  Tantum ergo

Adoriamo dunque prostrati

un sì grande mistero

e l’antica legge ceda

al nuovo rito.

La fede offra soccorso

alla insufficienza dei sensi.

 

Al padre e al Figlio

siano lode e giubilo,

salute, onore e potenza

e benedizione,

uguale glorificazione sia a Colui (lo Spirito Santo)

che procede da entrambi.  Amen

 

 
Tantum ergo Sacramentum

veneremur cernui (si china il capo)

et antiquum documentum

novo cedat ritui:

praestet fides supplementum

sensuum defectui.

 
Genitori Genitoque (si china il capo)

laus et jubilatio,

salus honor, virtus quoque

sit et benedictio;

Procedenti ab utroque 

Compar sit laudatio. Amen.   

 

 

Sac: Preghiera                                                        (solo il sacerdote in piedi)

 

Donaci, o Padre, la luce della fede e la fiamma del tuo amore, perché adoriamo in spirito e verità il nostro Dio e Signore, Cristo Gesù, presente in questo santo sacramento. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. T –Amen.

 

 

***Dopo la benedizione:

 

Tutti: Dio sia benedetto…

 

*** Canto per la comunione.