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calice

 

 

OASI  MARIANA  BETANIA – VIA COLLE PIZZUTO – ALVITO (FR)

 

SCUOLA DI PREGHIERA --- Commemorazione dei fedeli defunti - Anno A

………………………….…… Con Maria per Gesù al Padre nello Spirito

                 Adorazione  - giovedì 30 ottobre 2008

 

*** Canto di esposizione e invocazione di adorazione

 

Sac.: Sia lodato e ringraziato ogni momento.                                                    Tutti: II Santissimo e Divinissimo Sacramento.                  gloria….

 

Con Maria……..

 

Sac: In questo mese che la pietà cristiana dedica in particolare alla preghiera per i defunti vogliamo insieme a Maria nostra Madre vivere quest’ora di adorazione con una speciale intenzione di suffragio per i nostri cari defunti in particolare quanti ci hanno fatto del bene e tutti coloro che non hanno nessuno che li ricordi:

 

 

 

Tutti:

 

Prostrati ai tuoi piedi, o Gesù,
in atteggiamento di ringraziamento e di adorazione verso di Te, lo Spirito e il Padre,
desideriamo ricordare e affidare alla vostra divina misericordia
le anime dei nostri fratelli defunti,
cominciando da coloro che non hanno più nessuno che prega per loro.
Abbiamo la certezza che la morte non è la fine ma l’inizio di una vita nuova
che, sia pure in maniera invisibile, continua ad essere in comunione con noi.
La nostra preghiera può essere di aiuto per loro
così come la loro intercessione lo è per noi.
Proprio per questo il distacco anziché al pianto
deve fare spazio alla speranza di ritrovarci tutti insieme un giorno
perché sappiamo di avere un Dio che è buono,
è innamorato dell’uomo e ci vuole tutti salvi.
Forti della tua Parola che promette:
“Dove sono io voglio che siate anche voi!”,
noi crediamo che i nostri morti vivono in te.
In te che hai detto: “Io sono la risurrezione e la vita”.
Crediamo che i nostri familiari, parenti, amici e tutti i nostri cari defunti
sono viventi in te; sono con te, con lo Spirito e con il Padre,
 immersi nella vita senza fine
o lo saranno presto al termine del cammino di purificazione.
Per questo ti preghiamo con fiducia:
 Dona a tutti dona la tua pace, che è gioia, vita, contemplazione, amore,
perché per tutti hai donato la tua vita,
tu, Dio innamorato dell’uomo, a cui partecipi la tua eternità.

   

 

Sac: Madre di Gesù e madre nostra

Tutti: Guidaci a Cristo Via al Padre, Vita, Verità e salvezza di ogni uomo.

 

***Invocazione e canto allo Spirito

Per Gesù              Parola del Padre - Invito all’ascolto.

Guida: Gesù è parola del Padre per noi. Lui stesso ha detto.”Beati coloro che ascoltano la Parola di Dio e la osservano” (Lc. 11,28)
Predisponiamo il nostro cuore all’ascolto, facciamo spazio a Colui che bussa alla porta della nostra vita e con la gioia di fare un incontro meraviglioso diciamo:

 

T:“Parla, Signore, il tuo servo ti ascolta”.    (1 Sam  3, 10).

 

 

 

 

 

 

Il sacerdote legge la Lettura biblica . (Gv 6,37-40)

 

ASCOLTA  LA  PAROLA


In quel tempo, Gesù disse alla folla:
“Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me , io non  lo caccerò fuori, perche sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo resusciti nell’ultimo giorno.
Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno”.


T:“Lampada per i miei passi è la tua Parola, luce sul mio cammino” (Sal 119, 105)

 

 

 *** Meditazione.

 

 

 

1° Lettore - Tutto ciò che il padre mi da,…

Ciò che il padre da non solo ci appartiene ma non può essere tolto tantomeno rifiutato: Gesù dicendo ciò rimanda al Padre tutto il mistero della salvezza, lui si rimette alla sua volontà, si fa obbediente alla missione che non è di giudicare, ma di accogliere l’uomo che vuole aderire al progetto di redenzione che il Padre ha preparato per il mondo intero. Gesù dice che lui è disceso dal cielo non per fare la sua ma la volontà del Padre, e la volontà del padre è nell’accogliere l’umanità intera, accoglienza che Gesù ci rivela come già data dal padre, nel senso che siamo tutti accolti,ma questo non basta, dobbiamo andare verso  Gesù per avere la certezza di non essere cacciati, ovvero la salvezza è legata alla redenzione e, senza Gesù non vi è redenzione e di conseguenza salvezza.

 

 

 

2° Lettore - “Lo resusciti nell’ultimo giorno.” 

Gesù si rifà all’ultimo giorno, il giorno del giudizio in cui verranno separati i buoni dai cattivi, il giorno in cui il giudizio sarà vita, nuova vita in un corpo risorto all’amore eterno, corpo la cui anima è legata a Gesù già dal momento della morte terrena, e perciò non può più perdersi, perche è la volontà del Padre che chiunque lega la propria vita al figlio non la perderà ma sarà accolto alla vita eterna.
Giudizio che sarà nuova morte, in un corpo risorto all’odio eterno, corpo la cui anima e legata al divisore già dalla morte terrena, già persa, perché la volontà del padre non era certo che questa si perdesse ma che si legasse anche lei a Gesù, non facendo ciò non può essere salva perché da se stessa si è dannata.
Il Padre tantomeno il Figlio non allontanano ne condannano nessuno, sono li in attesa dell’uomo che,consapevole della sua condizione di peccatore con umiltà e pentimento va verso colui, che lo ama così come egli è.
La dannazione non viene da Dio, è l’uomo che non riconoscendo in Dio la sua vera vita, va verso ciò che vita non è… 

 

                                                                               

1° Lettore -“Questa infatti è la volontà del Padre mio…”

La volontà ,questa parola viene ripetuta quattro volte in questo episodio, che, quasi sembra un esagerazione, in quanto  viene riusata per esprimere lo stesso concetto.
Infatti, che Gesù è disceso dal cielo per fare la volontà del padre, lo si capiva anche al primo e anche al secondo capoverso, perché allora ripetere lo stesso concetto?
Questo perché per  Gesù nulla è superfluo e Giovanni lo sapeva bene, e riporta tutto senza omettere nulla di ciò che Gesù dice espressamente.
Per Gesù è importantissimo dare il messaggio di una salvezza che è legata a lui non perché lui è Gesù, non perché lui e disceso dal cielo, non perché lui è Dio, ma perché è la volontà del Padre.
Chi crede nel Figlio non si salva perché il figlio e Dio ma perché è volontà del Padre che il Figlio venga salvaci.
Gesù ci invita a lui perché è la sola via per la salvezza, non ve ne sono altre e il Padre lo conferma verbalmente nel battesimo sul giordano e sul monte Tabor, Gesù adempiendo la sua volontà con la sua vita, con la sua morte, e con la sua resurrezione.

 

 

            *** Canto…….Silenzio, meditazione ***

 

 

*** La Parola si fa preghiera ***

Al Padre …      - meta ultima della nostra vita.
Prova a trasformare quanto hai meditato, in preghiera al Padre per dire la tua disponibilità e ringraziarlo per averti chiamato alla vita.
Proponi la tua preghiera ad alta voce condividendola con i fratelli e sorelle.
Le intenzioni saranno intercalate dalla seguente invocazione:

Il Signore è mia luce e mia salvezza.

 

 

Preghiera

 

Dio della vita, ammetti tutti i defunti, che in te hanno sperato e creduto,
a godere della tua gloria:
alle mamme che sono morte per dare la vita ai figli;
ai defunti per incidenti sul lavoro,
morti per dare un pezzo di pane alla famiglia;
a coloro che sono morti di morte improvvisa e tragica,
che non hanno avuto il tempo di capire
che la loro corsa finiva tra le tue braccia;
ai morti abbandonati e soli, senza il conforto di un amico;
a coloro che hanno rifiutato la preghiera di un prete,
ma che non volevano rifiutare te.

A tutti i nostri cari defunti, che ricordiamo con amore e gratitudine
e a coloro che nessuno più ricorda, a tutti e a ciascuno,
per i meriti del tuo Figlio morto e risorto,
dona,  o Signore, la luce perpetua e il riposo eterno.
E a noi che siamo ancora in cammino,
dona la consolazione e la gioia
di poterti godere un giorno
insieme con loro per l’eternità. Amen.

 

 

 

 

 

                *** Canto per la Benedizione eucaristica .  Tantum ergo

 

 

Tantum ergo Sacramentum
veneremur cernui      (si china il capo)
et antiquum documentum
novo cedat ritui:
praestet fides supplementum
sensuum defectui.

Genitori Genitoque   (si china il capo) laus et jubilatio,
salus honor, virtus quoque
sit et benedictio;
Procedenti ab utroque   
Compar sit laudatio. Amen.

Un sì grande sacramento
adoriamo prostrati
e l’antica legge
ceda al nuovo rito.
La fede offra soccorso
alla insufficienza dei sensi.

Al padre e al Figlio
siano lode e giubilo,
salute, onore e potenza
insieme a benedizione,
a Colui (lo Spirito Santo) che procede da entrambi
sia data uguale glorificazione.  Amen

 

 

 

 

 

 

Sac: Preghiera                                                        (solo il sacerdote in piedi)

 

O Padre, che nella morte e risurrezione del tuo Figlio hai redento tutti gli uomini, custodisci in noi l’opera della tua misericordia, perché nell’assidua celebrazione del mistero pasquale riceviamo i frutti della nostra salvezza. Per Cristo nostro Signore.      

 

T –Amen.

 

 

*** Dopo la benedizione ***

 

Tutti: Dio sia benedetto…

 

*** Canto per la comunione ***

 

 

 

Nello Spirito……                    Porta a casa questo foglio per continuare la meditazione e la preparazione alla Domenica giorno del SIGNORE RISORTO e dei “risorti” nell’Amore.

Cristo è la risurrezione la vita: Egli non ci abbandona mai, ma cammina accanto a noi per condurci tutti nel suo Regno. Seguiamolo con fiducia lungo le strade della nostra quotidianità!

Con Maria per Gesù al Padre nello Spirito.                   
                                                                                            Buona domenica.